Cubit è una struttura ricettiva che racchiude un progetto decisamente più ampio. Come ama spiegare il suo proprietario e ideatore, Alessandro Boggio Merlo, si tratta di un’esperienza turistica ricca di “contaminazione”. La casa vacanze è ideale per ospiti che desiderano scoprire un territorio, la Valle Cervo, nel Biellese, ricco di opportunità e di sorprese, ma anche perfetta per vivere la quotidianità, immersi nel verde, in un territorio poco antropizzato, come lo potrebbe vivere, appunto, un residente: anche solo per un giorno, come spiega Alessandro.

Outdoor, riposo ed enogastronomia si fondono in un’unica soluzione

Chi decide di trascorrere del tempo nella casa di Cubit, primo tassello di un progetto che nel tempo dovrebbe ampliarsi con nuove modulabili proposte, lo può fare con molteplici approcci: la famiglia in vacanza, gli amici alla ricerca di riposo e attività sportiva oppure desiderosi di esperienze local  con il cibo a chilometro zero. Una struttura e tante possibilità, con formule adattabili alle richieste che permettono di scoprire, o riscoprire, il Biellese montano e le sue splendide opportunità di trekking, biking o solamente una passeggiata alla ricerca di castagne in autunno, ad esempio. E poi, perchè no, assaggiarle con una bella padellata di caldarroste una volta di ritorno.

E’ sull’esperienza, la possibilità di vivere la valle come se la si abitasse realmente, che scommette principalmente Cubit con la propria offerta.

La vecchia casa di famiglia riportata a nuova luce

La struttura è antica e imponente: una casa di famiglia che è stata dei nonni di Alessandro Boggio Merlo e prima ancora dei suoi antenati, venduta da tempo e poi da lui  riacquistata. Da quel momento, passo dopo passo, è stata interamente ristrutturata mantenendo tuttavia lo stile d’epoca e le atmosfere primo novecentesche.

Un edificio che si affaccia sul verde, con una splendida vista sulla natura della Valle Cervo, che possiede zone relax e camere private e una cucina che può essere usata direttamente dagli ospiti, oppure diventare il teatro di accattivanti cene cucinate direttamente in struttura da uno chef  “on demand”. Una dimora di valle con una storia che viene riscoperta e valorizzata e ricca di sorprese.

Nella storia di Gal di questa settimana, Alessandro racconta come, anche grazie al contributo ricevuto come creazione d’impresa, ha potuto realizzare il progetto legato alla sua storia personale e, al contempo, al territorio che ama di più: la Valle Cervo.