Categoria: Filiere Produttivi
Bando:
 Operazione 6.4.2. (PIF)


Attraverso due bandi di filiera, il Birrificio Un Terzo, che inizia la sua produzione di birra artigianale nel Comune di Candelo, prima di trasferirsi a Pralungo, ha migliorato considerevolmente la fruibilità sia dello stabilimento a livello produttivo sia a livello di fruizione ricettiva dei locali.

Nel primo intervento, iniziato nel 2017 con il PSR 2014-2022, ha potenziato la capacità produttiva con l’acquisto di una serie di attrezzature. Nello specifico: Bancone Frigo per la mescita con spillatore a 5 vie necessario per servire la birra agli ospiti e Frigorifero con vetrina per la conservazione dei prodotti che verranno accompagnati come miele, formaggi, salumi vari. Questa attrezzatura è servita per completare l’area TapRoom (che non è oggetto della richiesta e della quale si allega pianta con progetto) che consentirà l’accesso dei clienti direttamente in azienda.
Sono stati acquistati due fermentatori di acciaio-inox refrigerati dalla capacità di 1800 litri troncoconici che hanno permesso di incrementare la produzione del 40%,  completando l’offerta quantitativa dei prodotti del birrificio e riducendo i problemi relativi alla mancanza dei prodotti a magazzino.
E’ stata poi acquistata una imbottigliatrice automatica in sostituzione di una più semplice imbottigliatrice manuale che ha permesso a Un Terzo di rendere automatico il processo di imbottigliatura e di etichettatura, incrementando la velocità del processo del 50% e minimizzando l’ossidazione del mosto di birra (grazie alla velocità di riempimento e all’utilizzo di azoto nella fase di imbottigliamento si riduce l’ossidazione dovuta all’esposizione all’aria della birra) e nel complesso incrementando  la qualità della birra.
Ultima attrezzature acquistata per la parte produttiva è stata una essiccatrice che ha consentito di essiccare una notevole quantità di trebbie da utilizzarsi per la produzione del formaggio Margot realizzato in collaborazione con il Caseificio Pier Luigi Rosso con l’obiettivo di garantire un riutilizzo di materiale altrimenti destinati allo scarto. Con l’implemento di alcune spillatrici e ristrutturando un’apposita sala dell’azienda è stata così inaugurata una vera e propria tap room.

Con il bando successivo, invece, spiegato nel dettaglio di questa scheda progetti, il birrificio ha migliorato l’accessibilità alla struttura e adeguato l’impianto di produzione con l’acquisto di un nuovo tino.

Dove

Pralungo

Il progetto

Il “Microbirrificio Un Terzo”, fondato nel 2009 da Enrico Terzo e altri 5 soci, si è distinto nel settore delle birre artigianali, contribuendo significativamente al mercato locale e nazionale. Questa impresa ha sfruttato l’espansione del settore dei microbirrifici, distinguendosi per l’innovazione e la qualità dei suoi prodotti. Tra le loro creazioni si annoverano birre uniche come “Natalis” e “Margot”, oltre a prodotti nati da collaborazioni di filiera, amplificate dal bando GAL, come formaggi aromatizzati alla birra e gelatina di birra. Il successo dell’azienda deriva dalla sua capacità di legare il prodotto al territorio, valorizzando le risorse locali.

Il Microbirrificio si rivolge principalmente al settore Ho.re.ca (ristoranti, pizzerie, negozi specializzati) e ha un forte impatto nel mercato locale e regionale. La vendita diretta al consumatore è cresciuta, soprattutto grazie agli investimenti nella tap-room e negli eventi promozionali. In risposta alla pandemia di COVID-19, l’azienda ha anche lanciato un e-commerce per fidelizzare i clienti.

I prodotti del birrificio, che includono varie tipologie di birra artigianale, sono riconosciuti per la qualità e l’innovazione, come dimostra la “Sciatò Margot”, una birra con mosto di Erbaluce. Dal 2014 ha ottenuto la certificazione “Piemonte eccellenza artigiana”.

Il piano di intervento dell’azienda, candidato per la Misura 6.4.2 nel 2021, prevede l’ampliamento della produttività e la qualità dei processi produttivi. Gli investimenti includono la sistemazione dell’area esterna e l’acquisto di nuova attrezzatura, come un fermentatore isobarico per birre a bassa fermentazione, che amplierà la gamma dei prodotti offerti e renderà la produzione più sostenibile.

Il piano di intervento del “Microbirrificio Un Terzo” si è articolato in due categorie principali, mirate a migliorare sia la produttività aziendale sia la qualità del processo produttivo:

  1. Sistemazione dell’Area Esterna al Birrificio:
    • Fresatura e Pavimentazione: E’ stata effettuata la fresatura e la pavimentazione in agglomerato bituminoso dell’ingresso e del parcheggio interno, coprendo una superficie totale di 350 metri quadrati. Questo intervento si è reso necessario a causa del degrado attuale della pavimentazione, che rende difficile l’accesso, soprattutto per i mezzi pesanti che trasportano materie prime.
    • Miglioramento dell’Area Clienti: La ristrutturazione esterna ha consentito ai clienti di usufruire di un parcheggio più ampio e comodo. Inoltre, l’area esterna è stata resa più accogliente per ospitare dehors e strutture mobili per l’accoglienza dei clienti, particolarmente importanti per eventi all’aperto.
    • Colonnina di Ricarica per E-bike: E’ stata installata una colonnina di ricarica gratuita per e-bike, utilizzabile dai clienti, specialmente quelli in visita durante le escursioni sui sentieri locali.
  2. Acquisto e Adeguamento di Attrezzature:
    • Nuovo Fermentatore Troncoconico Isobarico da 1800 Litri: Questo nuovo fermentatore permette la produzione di birre a bassa fermentazione, una tipologia non precedentemente prodotta dal birrificio. L’acqua locale di Biella sarà un valore aggiunto significativo in questo processo.
    • Riduzione del Volume del ‘Tino Satellite’: Il volume del tino satellite è stato ridotto da 3000 litri a 2000 litri. Questo intervento ha ridotto il consumo di CO2 e ha reso la produzione più sostenibile, con un risparmio stimato di circa 2000 kg di CO2 all’anno.

Questi interventi, oltre ad aumentare l’efficienza produttiva e migliorare la qualità dei prodotti, hanno contribuito anche a rafforzare l’immagine del birrificio come un luogo di aggregazione e promozione del territorio. Inoltre, gli investimenti nell’area esterna e nelle attrezzature hanno sostenuto la crescita del birrificio nel contesto di un mercato sempre più orientato verso prodotti artigianali e locali.

Importo investimento:
€ 30.477


Contributo concesso:
€ 15.238,50